Si applicano alle revisioni contabili dei bilanci 2022 i recenti cambiamenti dei principi di revisione ISA Italia e SA Italia – CONTRIBUTO N.1

di Alessandro Ciampalini

La Ragioneria Generale dello Stato, con la determina diffusa nel settembre 2022, ha riemesso gran parte dei principi di revisione (33 ISA Italia e 3 SA Italia), che dovranno essere applicati già alle revisioni contabili dei bilanci 2022 Determina RGS 01/09/2022 

I nuovi principi sono stati elaborati dal CNDCEC con l’INRL, Assirevi, Consob e MEF e rappresentano la traduzione in lingua italiana dei principi internazionali ISA, convenientemente adattata ed integrata alle specificità normativo e regolamentare italiano.

Quali principi sono stati aggiornati?

Gli standard coinvolti in tale aggiornamento, per i quali viene sostituita la versione precedente, sono i seguenti:

  • i principi di revisione ISA Italia nn. 200, 210, 230, 240, 250, 260, 265, 300, 315, 320, 330, 402, 450, 500, 501, 505, 510, 520, 530, 540, 550, 560, 570, 580, 600, 610, 620, 700, 701, 705, 706, 710 e 720;
  • i principi di revisione SA Italia nn. 250B, 700B e 720B.

Questo aggiornamento dei principi di revisione si è reso necessario per riflettere l’evoluzione dei principi di revisione internazionali emanati dallo IAASB, nonché le modifiche apportate alla normativa italiana in materia di revisione degli Enti del Terzo Settore.

Con l’aggiornamento di settembre 2022, oltre a riflettere alcuni cambiamenti apportati dallo IAASB nel 2020 con la modifica dello IESBA Code, viene completato il progetto iniziato già nel 2019 dello IAASB “Identifying and Assessing the Risks of Material Misstatement“, il cui esito è consistito nella nuova versione del documento ISA Italia 315 “Identifying and Assessing the Risks of Material Misstatement“, pubblicato nel mese di dicembre 2019, la quale, oltre a riflettersi nel corrispondente principio ISA Italia, ha comportato la necessità di modificare (cosiddetti “conforming amendments“) anche numerosi altri principi di revisione internazionali (ISA Italia).

Le maggiori novità: l’ISA 315

Da quanto riportato emerge quindi che il principio di revisione più aggiornato risulta essere l’ISA 315, il cui fine è quello di fornire delle linee guida circa la responsabilità del revisore nell’identificare e valutare i rischi di errori significativi nel bilancio.

Il principio è stato esteso rispetto alla sua versione precedente, ma è anche molto pratico, grazie alla presenza di molti esempi applicativi e soprattutto di preziosi approfondimenti per chiarire alcuni aspetti critici contenuti nelle diverse Appendici al principio stesso.

Caratteristiche del processo di identificazione e valutazione del rischio: iterativo e dinamico

Il processo di identificazione e valutazione dei rischi include le attività:

  • osservazioni ispezioni;
  • procedure di analisi comparativa;
  • indagine presso la direzione e altre persone appropriate all’interno dell’impresa, incluse le persone nell’ambito della funzione di revisione interna (laddove tale funzione sia presente).

Tali attività richiedono un approccio iterativo e dinamico legato alle specificità:

  • dell’impresa e del contesto in cui opera,
  • del quadro normativo sull’informazione finanziaria applicabile,
  • del sistema di controllo interno dell’impresa in considerazione del fatto che le risposte generali di revisione sono influenzate dalla comprensione dell’ambiente di controllo da parte del revisore (ISA ITALIA 330).

Nell’acquisire tale comprensione il revisore può sviluppare aspettative iniziali sui rischi che possono essere ulteriormente perfezionate nel corso del processo di identificazione e valutazione degli stessi.

Di conseguenza, il principio di revisione 315, congiuntamente al principio di revisione ISA Italia 330, richiede al revisore di riconsiderare le valutazioni del rischio e di modificare le risposte generali di revisione e le procedure di revisione conseguenti sulla base degli elementi probativi acquisiti mediante lo svolgimento delle procedure di revisione ovvero se vengono acquisite nuove informazioni.

Il revisore, di conseguenza, deve porre attenzione al processo di ri-definizione delle procedure di revisione la cui natura, tempistica ed estensione sono determinate in risposta ai rischi di errori significativi identificati e valutati a livello di asserzioni.

Il nostro contributo n.2 si prossima pubblicazione approfondirà le novità del principio ISA 315.



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